Winemaker, avete un problema

Evlogo"Circa l’80% delle aziende vitivinicole (...) utilizzano regolarmente qualcuna di queste sostanze senza riportarlo in etichetta" (le sostanze sono la Gomma Arabica e i  tannini da buccia d'uva, tannini da vinaccioli, tannini da legno, alias tannini enologici o esogeni, Ndr.).

Così commenta l'autore (Carlo Macchi?) del pezzo "Tannini, noccioline, gomma arabica!! Le aziende rispondono" a corredo dell'inchiesta di WineSurf sull'impiego di questi coadiuvanti tra le aziende vinicole italiane. Non si tratta di un risultato scientificamente inattaccabile: su circa 1.750 cantine contattate dalla redazione di WineSurf, solo 44 hanno risposto reinviando il questionario con le 10 domande dell'inchiesta. Si potrà obiettare sulla solidità scientifica (solo il 2,5% delle cantine hanno risposto) di questo che non è un "campione rappresentativo", ma senza dubbio quel 97,5% di mancate risposte assomiglia ad un muro di omertà, o disinteresse verso il problema, davvero impressionante.

Aristide raccomanda la lettura del resoconto dell'inchiesta di WineSurf. Ci sono molti spunti interessanti sui quali riflettere.

Mentre cresce l'attenzione dell'opinione pubblica sull'impiego dei coadiuvanti enologici, ammessi dalle leggi attuali ma non dichiarati in etichetta, i produttori sembrano essere estranei alla questione. Certo si tratta di questioni tecnicamente complesse e delicate, difficili da comunicare compiutamente al grande pubblico, soprattutto attraverso i media tradizionali.

Cari winemaker, avete un problema.

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La foto di questo post:
qui riprodotto è l'efficace logo di EVENA, Estación de Viticultura y Enología de Navarra, agenzia pubblica indipendente del governo locale della regione Navarra, Spagna.

 

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