Trasparenza e verità, le nuove frontiere del marketing

Dsc01934Trasparenza, verità, marketing. E' il caldo, o mi sembra che per molti di noi queste tre parole siano in qualche modo in antitesi? Forse è la parolina marketing che disturberà, o forse è solo il caldo.

Ad ogni modo, l'amico Matteo Marenghi, giornalista di stoffa economica applicata al mondo del vino, ha pubblicato un interessante editoriale su Infowine, Rivista Internet di Viticoltura ed Enologia, il cui titolo è anche il titolo di questo post. Impegnativo e attuale il tema scelto da Marenghi:

"Nel vino come negli alimentari, ma oramai ovunque, oggi si chiede la totale corrispondenza fra quanto un bene dichiara di essere e ciò che in effetti è. Il valore più prezioso nella relazione fra chi produce e chi acquista è infatti la trasparenza, che genera fiducia. L’inganno, qualora intervenga, è capace di rivelarsi un evento assolutamente catastrofico, in grado di annientare anni o decenni di ottima reputazione. (...) L’esempio del Brunello (...) ha infranto questo legame e pagherà, certamente, serissime conseguenze".

Dice parole molto chiare, Matteo Marenghi:

"È chiaro che tradire il consumatore (...) è fatto del tutto consapevole, perché si dà luogo ad una vera e propria frode, una palese violazione della legge, quindi è abbastanza facile adottare, qualora lo si voglia, comportamenti virtuosi. Ma vi sono invece, da cominciare a considerare - e qui sta la novità - altre situazioni, perfettamente legali, che oggi possono comunque ingannare la buona fede del consumatore".

Insomma, un editoriale secco e molto diretto, che Aristide condivide in toto, nella forma (senza polemiche) e nella sostanza.

Una voce in più, che idealmente aggiunge opinioni "pesanti" al dibattito innescato dall'appello-petizione "In Difesa dell'Identità del Vino Italiano" del magazine Porthos, ripreso e commentato qui su Aristide.

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Potete leggere qui il testo integrale dell'editoriale di Matteo Marenghi su Infowine.

La foto di questo post è dell'autore, ripresa a Verona, durante il Vinitaly 2008.

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