Aristide, il wine blog di Giampiero Nadali

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A Londra con Freewine, vini "naturali" e Grenache

Bella esperienza di Aristide alla London International Wine Fair (LIWF): nell'ultima settimana ho avuto modo di accompagnare un cliente per una presentazione a un pubblico di wine blogger e comunicatori del vino. Si tratta di Freewine, il gruppo di cantine italiane (21 con 27 vini prodotti nell'annata 2011) che adottano questo protocollo tecnico per la riduzione della solforosa aggiunta nei vini. L'occasione era data dall'area "Access Zone" inventata e realizzata da Robert McIntoshGabriella e Ryan Opaz, con la loro società Vrazon (noti per l'organizzazione della European Wine Blogger Conference - EWBC).

L'incontro è andato bene (video disponibile qui a seguire), c'è molta curiosità e interesse sull'argomento dei bassi solfiti aggiunti, non sono mancate le domande e pure l'apprezzamento per il ristretto lotto di vini Freewine presenti a Londra.

La capitale inglese aveva vissuto un week-end di passione solo poche ore prima del nostro incontro: infatti, si erano tenute ben due rassegne dedicate ai vini cosiddetti naturali: "RAW - The Artisan Wine Fair" e "The Real Wine Fair". E se ne è parlato anche all'Access Zone: qui Aristide era nel panel di discussione moderato da Robert McIntosh insieme a Isabelle Legeron, Master of Wine e creatrice della rassegna RAW, e Jamie Goode, biologo vegetale, scrittore e wine blogger nel suo Wineanorak.com. L'obiettivo era quello di individuare un punto di vista equilibrato nel dibattito spesso troppo acceso sui vini cosiddetti naturali, soprattutto rispetto ai modi per comunicare ai consumatori il valore di questa tipologia di vini. Nel seguito, trovate un secondo video con tutto il dibattito riportato (ca. 36').

Infine, molto interessante il party serale "G-Night – Grenache, Pizza, Burgers and Beer" organizzato con il Grenache Symposium, gruppo informale di alcuni produttori di vini basati sul vitigno Grenache, soprattutto francesi, ma anche australiani, spagnoli. Zero italiani (due anni fa fu avvistato Alessio Planeta, poi nient'altro). Questi i presenti al G-Night: Domaine de Mourchon, Chêne Bleu, Clos de Trias, Domaine La Célestière, Les Clos Perdus, La Gramière e altri ancora. Molto buoni i vini, alcuni ottimi, bella l'atmosfera in questo cortile di un pub, The New Cross House, sorto dalle ceneri di una vecchia birreria (foto qui a lato).

Annunciato il prossimo "International Grenache Day", venerdì 21 settembre 2012. Si celebrerà in tutto il mondo tra produttori, ristoratori, rivenditori, appassionati. Chi organizzerà degustazioni, chi appronterà menù con abbinamenti a Grenache, chi semplicemente stapperà una bottiglia. Per maggiori info, vedere qui. Per i produttori italiani di Cannonau, Tai Rosso, Aleatico, ecc. (tutti parenti strettissimi della Grenache) che vogliano unirsi al Grenache Symposium, mi contattino pure e vi farò sapere come procedere.

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L'incontro Freewine alla LIWF:

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Vini naturali e comunicazione:

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